12 agosto 2008

Cartoline dall'Italia

Militari per strada, come nel Cile di Pinochet; ragazze "di strada" arrestate e gettate sul pavimento nello squallore di una cella di sicurezza del comando dei vigili urbani di Parma, semi-nude e con il corpo coperto di polvere.
Questo è oramai ciò che un tempo era il "Bel Paese".
L'ipocrisia dei nostri governanti, in primis quella dell'imbarazzante (per noi italiani) Schifani, non fa che peggiorare la nostra immagine. All'esterno e all'interno del paese.
"Chi intende adottare il criterio della 'tolleranza zero' è tenuto a farlo non sottraendosi mai alla tutela della dignità della persona e della sua privacy" afferma la seconda (sigh!) carica dello Stato. Della serie: "umiliateli pure questi porci schifosi ma fatelo senza farlo sapere in giro"...
Questa è l'Italia che gli esseri come Schifani & Co. stanno pian piano realizzando: da una parte ci sono le persone perbene, potenti ricchi e belli; più in basso tutti gli altri, tutti coloro che non hanno intenzione di "adeguarsi" alla nuova legge: la legge dello sceriffo, la legge del più forte.
Se non è fascismo questo...
E' una idea della società molto simile a quella dello zar russo Putin, non per niente i due capi di governo sono grandi amiconi! Ci aspettiamo che, per non essere da meno della Russia che tenta di annettersi parte della Georgia, tra poco bombarderemo l'Istria...
Il tutto nel totale silenzio di tutte le forze politiche "altre": quelle (finte) di opposizione (ma Veltroni è già emigrato in Africa?) e quelle non più presenti in parlamento (la fantomatica "sinistra"); troppo occupate, queste ultime, nelle loro misere questioni di piccola bottega per occuparsi d'altro.
Ma è così difficile da capire che se non poniamo un freno, ora e subito e con tutti i mezzi possibili, a questa deriva, tra poco non ci sarà più nulla da salvare?

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