07 novembre 2008

Fermiamoli!

Quello dell'attuale legislatura non è solo probabilmente il peggior governo della storia della Repubblica. E' sicuramente il più pericoloso.
Forte di una maggioranza in Parlamento tale da consentirgli di approvare qualsiasi schifezza a colpi di fiducia, questo governo è permeato di ignoranza, sciatteria, razzismo, incapacità e antistato.
Il ricorso all'uso della forza (verbale e sostanziale) per "convincere" le popolazioni locali ad accettare decisioni inaccettabili è oramai modus operandi. L'odio ed il disprezzo per il "diverso" predicato con interventi, opinioni e battute (definire "abbronzato" un uomo di origini africane è peggio che dargli del "negro"...) viene sempre più spesso inserito nella "pratica" quotidiana delle leggi approvate da questi sciagurati. Lo smantellamento di tutto ciò che è "pubblico" o di "pubblico interesse" (amministrazione, scuola, finanche televisione ed editori "puri") procede come un rullo compressore. I sindacati che non accettano di diventare "complici" vengono emarginati (o meglio si tenta di emarginarli, con conseguenze ancora tutte da verificare...).
Il tutto nella pressocchè totale rassegnazione della "società civile" e di quelli che dovrebbero essere le sue "sentinelle" (leggi opposizione & c.). Tanto che non ci si indigna nemmeno più se due delinquenti del calibro di Dell'Utri e Licio Gelli imperversano con le loro deliziose farneticazioni sui media del Paese, invece che marcire in galera come meriterebbero.
Gli spazi per resistere si fanno sempre più ristretti e le modalità sempre più difficoltose ed impervie. Ma ciò non toglie che usare tutti i mezzi che una società civile possiede per fermare questi esseri che ci governano è l'unico sistema per impedire che l'Italia diventi ciò che erano (ed in parte ancora sono) gli stati del sud-america di un triste passato non troppo lontano.
Speriamo che l'Onda che è montata contro lo smantellamento della scuola pubblica di ogni ordine e grado riesca ad ingrossarsi sempre più, coinvolgendo quanti più settori della società civile minacciati dalle politiche berlusconiane, fino a riuscire a spazzare via i Brunetta, i Sacconi, le Gelmini, le Carfagna, i loro compagni di merende e il loro grande burattinaio; i quali, tutti assieme e ognuno singolarmente, ci fanno vergognare di essere Italiani.

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